Tracciare automaticamente il ciclo di vita dei fusti d’acqua in acciaio, dal processo di lavaggio/riempimento all’utente finale, assicurandosi che i fusti, una volta utilizzati dall’utente, ritornino al sito.

Come interviene l’RFID?

È il caso di un distributore italiano d’acqua che, per permettere l’identificazione digitale dei fusti di acciaio, ha deciso di rivettare su di essi un tag RFID UHF Hardy tramite i suoi fori sulle estremità.

Questo tag, scelto per la capacità di operare su superfici metalliche e in ambienti industriali, consente al fusto di avere un’identità digitale unica, e quindi di tracciare ogni singolo contenitore fino al cliente finale, assicurando anche una gestione agile di questi articoli a rendere.

La tecnologia RFID ha consentito una riduzione dei costi, grazie al sistema di economia circolare (i fusti d’acqua diventano a rendere), alla rapida tracciabilità dei fusti e all’analisi immediata dei dati raccolti
.